lunedì 12 marzo 2012

Jean Giraud "Moebius" 1938-2012

ADIEU, MISTER GIR



Questo blog si occupa principalmente di cinema western, quindi potremmo ricordare su questo spazio Jean Giraud, che ci ha lasciati sabato scorso all’età di 73 anni, come autore (insieme allo sceneggiatore Jean-Michel Charlier) del famoso personaggio da cui nel 2004 il regista Jan Kounen ha tratto il film Blueberry, da noi recentemente analizzato, ma probabilmente non gli faremmo un grande favore, nonostante lui abbia speso parole di apprezzamento per la pellicola (in cui interpretava un piccolo ruolo) e le sue atmosfere sciamaniche e visionarie, forse in qualche modo congeniali al suo alter ego artistico di Moebius.
Noi, però, resteremo per sempre con il rimpianto di quello che avrebbe potuto ricavare cinematograficamente da un simile character il regista inizialmente designato al progetto, Walter Hill.

Più semplicemente, mentre viene giustamente omaggiato da stampa e web come uno dei più grandi artisti visuali del XX secolo, vogliamo ricordare nel nostro piccolo Jean Giraud per avere nutrito il nostro immaginario western con le formidabili tavole a fumetti con cui ha affrescato l’Ovest americano, in modo allo stesso tempo iperrealista e visionario, e con cui ha raccontato le avventure di un personaggio che come il cinema western statunitense è partito dal un percorso classico e istituzionale per assumere toni via via sempre più dubbiosi e crepuscolari.

 



 

1 commento:

  1. Ho aggiunto al post l'incredibile, emozionate video di una "sfida" fumettistica tra Hugo Pratt e Moebius (ma in questo caso sarebbe più giusto dire Jean Giraud) nel 1972. Per altro le onomatopee da cui devono partire sono opera di Jijé (maestro di Moebius e importante figura di riferimento del fumetto franco-belga) e soprattutto di Jean Claude Forest, il creatore di Barbarella.

    Dopo aver ricevuto la brutta notizia ieri ho subito pensato alla coincidenza che solo pochi giorni fa avevo visto e recensito il film di Blueberry. In effetti non avevo fatto caso al fatto che il film è tratto da un fumetto disegnato da Jean Giraud, ma assomiglia più ad un'opera di Moebius. Il che comunque non cambia il mio giudizio negativo, non avendo il film a mio parere un barlume della magia delle tavole di Moebius, che piuttosto ritrovo in alcuni film di Miyazaki o - perché no? - nei momenti migliori di "Avatar" di Cameron.

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